I nonni: un tesoro molto prezioso per piccoli e grandi.
Oggi 2 Ottobre è la loro festa.
Ogni esperienza positiva che si vive nella propria famiglia, soprattutto durante l’infanzia, si trasforma in un filtro protettivo per facilitare lo sviluppo psicologico ed emotivo dell’infante. Anche grazie ai nonni il piccolo che cresce in un ambiente per lui rassicurante, sarà un bambino sicuro di sé e diventerà un adulto capace di amare e rispettare.
GENERAZIONI A CONFRONTO: NONNO E NIPOTE
La relazione nonni/nipote è unica nel suo genere: i senior trasferiscono protezione e un vero affetto indispensabile per crescere in modo sano da ogni punto di vista.
Di contro, i bambini riescono a donare allegria ai nonni, riempiendo la loro vita di piccoli impegni quotidiani e amore.
I nonni, sono dei mediatori tra la necessità del bambino di gioco e leggerezza e l’arduo compito educativo del genitore, contravvenendo a qualche piccola regola e concedendo magari qualche vizio in più.
Il bambino si rifugia dai nonni quando è in difficoltà o se ha bisogno di un secondo parere rispetto a mamma e papà.
Pertanto i nonni, altro non sono che dei veri e propri punti di riferimento con cui i bimbi (anche cresciuti) si confrontano per trovare una saggezza e una sicurezza che solo persone più grandi sono capaci di dare.
Da un punto di vista psicologico, il legame tra nonno/nipote corrisponde allo sviluppo di un grande senso di appartenenza reciproco, all’interno del quale ciascuno aiuta l’altro.
SONO NONNO/A… E ORA?
Non ci sono modelli predefiniti, né regole precise, ma è importante essere coscienti dell’importanza della propria influenza sullo sviluppo emotivo e psicologico del piccolo che cresce.
In qualche caso, tuttavia, diventare nonni può rappresentare una tappa perfino problematica della propria
esistenza in quanto sta a indicare che il in ogni caso l’accettazione personale di un nuovo momento della propria vita.
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Dott.ssa Silvia Biavasco
RealmentePsicologia
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