I rapporti con gli altri, le comunicazioni interpersonali, le dinamiche di gruppo sono solo alcune delle funzioni governate da una straordinaria molecola che regola il nostro modo di gestire le relazioni sociali, e che facilita funzioni fondamentali per la specie, come il parto e l’allattamento. È l’ossitocina, prodotta dall’ipotalamo, nelle zone profonde del cervello, per essere poi immagazzinata nella parte posteriore dell’ipofisi. Da lì, questo neuropeptide composto da nove aminoacidi si distribuisce a tutto l’organismo per via nervosa o con la circolazione del sangue, influenzando la capacità di stringere legami sociali e comportarsi in modo altruistico. Queste sue straordinarie proprietà la candidano quindi anche a potenziale farmaco per il trattamento di disturbi psichici in cui c’è un deficit di capacità relazionale. Una recente ricerca definisce meglio anche il suo ruolo nello sviluppo di empatia verso i propri simili. Lo studio è stato coordinato da Francesco Papaleo e realizzato da un team di ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, in collaborazione con i gruppi di Bice Chini dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e Valery Grinevich dell’Università di Heidelberg in Germania.
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https://www.corriere.it/…/ossitocina-ci-rende-socievoli-f64…
Dott. Gianluca Menegazzo
www.realmentepsiocologia.it
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